P5: pubblicata la manifestazione di interesse per la selezione delle Aree Interne
La manifestazione è rivolta ai 155 comuni delle 11 Aree interne
Testo della notizia
Sono stati pubblicati dall'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro il DDG 3802 Avviso Manifestazione di interesse e l’Allegato A Format Adesione per la selezione delle Aree Interne a valere sulla Priorità 5 Azioni Sociali Innovative del PR Sicilia FSE+ 2021-2027 della Regione Siciliana.
Destinate risorse per 37,2 milioni di euro al fine di favorire la rinascita demografica dei borghi rurali delle aree interne della Sicilia.
La manifestazione d’interesse rivolto ai 155 comuni delle 11 Aree Interne della Sicilia.
Con l'Avviso prende il via l'iter attuativo della Priorità P5 che prevede la sperimentazione di un modello di sviluppo dei piccoli borghi delle aree interne, proponendosi di favorirne il ripopolamento tramite l’integrazione di soggetti svantaggiati, quali tra essi: giovani in condizione di disagio, cittadini di paesi terzi, migranti, profughi, rifugiati e richiedenti asilo, per contribuire a riattivare il tessuto imprenditoriale locale ed avviare un percorso di
sviluppo locale sostenibile dei piccoli centri collinari e montani.
I comuni dovranno rispondere e aderire alla manifestazione d’interesse entro 60 giorni. L’intervento sarà coordinato dal Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali con la partecipazione del Dipartimento del lavoro, dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative.
Le 11 Aree individuate dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) 2021-2027 comprendono comuni che coprono circa il 40% della superficie regionale, con una popolazione complessiva di oltre 650.000 abitanti (pari al 13% del totale regionale). Si tratta di territori con caratteristiche e problematiche differenti, ma accomunati dalla necessità di nuove politiche di coesione e sviluppo. Le azioni previste riguardano il microcredito per imprese locali e per start-up; il potenziamento dei servizi per famiglie e comunità; il coinvolgimento dei giovani e l’integrazione di famiglie di migranti. I destinatari delle attività saranno 670 persone, appartenenti a nuclei familiari che sceglieranno di risiedere nei comuni delle aree interne.
«È un intervento importante, dal punto di vista finanziario, ma dal forte impatto sociale – dice il presidente della Regione Renato Schifani, che ha assunto l’interim di assessore alla Famiglia. Puntiamo a invertire la tendenza allo spopolamento delle aree interne siciliane, rivitalizzandole anche sul piano economico. Un utilizzo virtuoso delle risorse europee che avranno una ricaduta capillare positiva sul territorio e sull’economia, coinvolgendo aree fin qui marginali. La Sicilia è stata la prima regione d’Italia ad avere inserito questo asse del Fse + nella programmazione 2021/27 al quale anche le istituzioni europee hanno attribuito grande importanza».