Conferenza regionale Istruzione, scuola, università e formazione professionale in Sicilia
A Palermo due giornate di lavori, organizzati dall'Assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione professionale con il sostegno del Fondo sociale europeo Sicilia, per approfondire e dibattere sullo stato dell’istruzione e della formazione professionale in Sicilia.
Descrizione
Il 22 e 23 novembre a Palermo si è tenuta la prima edizione della "Conferenza regionale Istruzione, scuola, università e formazione professionale in Sicilia”, promossa dalla Regione Siciliana con il sostegno del Fondo sociale europeo.
Due giornate, volute dal governo Musumeci e organizzate dall’assessorato dell'Istruzione e della Formazione professionale, che hanno visto la partecipazione di studenti e docenti del mondo della scuola e delle università siciliane e nazionali, ma anche esperti del settore che si sono confrontati su diverse tematiche: dalla scuola primaria alla formazione on the job, dalle politiche di inclusione alla mobilità internazionale, dal sistema Its alla valorizzazione della ricerca, dal sistema duale alla creazione d'impresa e start up.
Durante la prima giornata, ospitata nella Sala d'Ercole di Palazzo dei Normanni, organizzata con il supporto della Fondazione Falcone, si è svolta la cerimonia inaugurale. In apertura l’esibizione della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia.
Nel pomeriggio sono stati consegnati dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Cristina Messa, i premi “Saperi per la legalità Giovanni Falcone”, iniziativa voluta dalla Fondazione Falcone per valorizzare le migliori tesi di dottorato o laurea magistrale su legalità e contrasto alla criminalità organizzata. Con l'occasione è stata presentata la collana in cui verranno pubblicati i lavori vincitori, dal titolo “I Quaderni della Fondazione Falcone”.
Il 23 novembre la Conferenza regionale è proseguita nell'Aula magna del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche in viale delle Scienze, con interventi di esperti e talk moderati da giornalisti.
I suggerimenti e le riflessioni emerse sono state lanciate proprio dai protagonisti dei luoghi di studio e di formazione: va proprio in questa direzione la volontà di aver fatto introdurre i lavori odierni ad Amel Chaouch, studentessa di origini tunisine del Liceo linguistico Cassarà di Palermo che, con un incipit in diverse lingue, ha letto una lettera al mondo dell'istruzione in cui emergono le sue speranze, i timori ma anche i sogni, come quello di diventare interprete della Commissione europea.
Contrasto alla povertà educativa, promozione del diritto allo studio, superamento dei divari territoriali, internazionalizzazione e interconnessione con il mondo del lavoro: sono questi alcuni dei temi affrontati dai relatori.
Particolare attenzione è stata data al futuro dell’istruzione post Covid e alle opportunità e risorse offerte dal Pnrr. A chiudere i lavori della Conferenza è intervenuto, da remoto, il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi.
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20/12/2021 - 17:54